La Filosofia

Usare la bici è anche una scelta ecologica, ma se invece di partire da zero si recupera un vecchio telaio lo è ancora di più. I pezzi del passato vengono puliti, lucidati, rimessi in uso. Quando non è possibile rimpiazzare le vecchie parti vengono impiegati componenti nuovi che si sposano perfettamente al contesto. Un lavoro accurato che ricerca l’equilibrio tra il vecchio e il nuovo e restituisce, infine, un design unico e irripetibile, proprio come la storia celata dietro ogni bicicletta.

Rimettere su strada la vecchia bici di famiglia, la propria di quando si era ragazzini, quella del babbo, della mamma, di un nonno, non è solo una nostalgia: diventa un gesto responsabile, sostenibile, buono per l’ambiente, buono per noi.

Nessuna produzione in serie, nessuna bici uguale all’altra. Ruggine Cicli è prima di tutto una passione e c’è sempre una ricerca attenta dei pezzi e dei materiali, sia per i progetti ex-novo che per il recupero di bici vintage.

C’è un processo creativo, c’è l’osservazione attenta, l’ispirazione può arrivare da un telaio o un qualsiasi componente. Il materiale può essere di valore storico o provenire da un vecchio garage impolverato. Il risultato finale è sempre sorprendente, mai improvvisato.

A volte si instaurano collaborazioni con amici artigiani per realizzare qualche accessorio, di solito dedicato alla destinazione della bici: una maniglia per il trasporto su e giù dal treno, un laccio in cuoio per fissare gli oggetti, un portabottiglie e bicchieri.

Ruggine nasce da un desiderio che fa sognare in grande.
Spingere le persone ad amare la bici dando vita a mezzi confortevoli, di design, perfetti per chi li usa. Un sogno con i piedi per terra, anzi, sui pedali.

Pedaliamo quindi e riappropriamoci del nostro tempo. Rallentiamo partendo dal modo di spostarci e mentre lo facciamo buttiamo l’occhio a destra e a sinistra, noteremo dettagli che correndo avevamo dimenticato.